Lettura a freddo

Pietro Longhi, Il veggente, circa 1752.

La lettura a freddo è un insieme di tecniche utilizzate da mentalisti, sensitivi, indovini e medium,[1] allo scopo di fornire l'impressione di conoscere molti particolari della vita del soggetto o del pubblico intervistato.

Senza una conoscenza preliminare, un lettore a freddo esperto può ottenere rapidamente una grande quantità di informazioni analizzando il linguaggio del corpo, l'età, l'abbigliamento o la moda, l'acconciatura, il sesso, la religione, l'etnia, il livello di istruzione, il modo di parlare, il luogo di origine, ecc. durante un colloquio. Le letture a freddo impiegano comunemente ipotesi ad alta probabilità, raccogliendo rapidamente segnali sul fatto che le loro ipotesi siano nella giusta direzione o meno, quindi enfatizzando e rafforzando le connessioni casuali e passando rapidamente dalle ipotesi mancate a quelle corrette. Gli psicologi ritengono che questa tecnica sembri funzionare a causa dell'effetto Forer e del bias di conferma.[2]

  1. ^ Denis Dutton, The cold reading technique, in Experientia, vol. 44, n. 4, 1988, pp. 326–32, DOI:10.1007/BF01961271, PMID 3360083. URL consultato il 30 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).
  2. ^ Forer, BR (1949) "The fallacy of personal validation: A classroom demonstration of gullibility". Journal of Abnormal and Social Psychology. 44, 118–23

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